sabato 10 settembre 2016

Las Vegas 3

Trascorriamo la mattinata in modo un po' strano: subito dopo colazione ci accorgiamo che le nostre chiavi (cards) non funzionano più, così ci mandano un addetto alla sicurezza che decide che dobbiamo cambiare camera, quindi facciamo il trasloco, poi io finisco l'inventario dei regali acquistati durante il viaggio e rimetto in ordine le valigie; infine pranziamo dividendoci una specie di margherita nella pizzeria del casinò.
Verso sera decidiamo di fare una passeggiata nella Strip: parcheggiamo (gratis) nel parcheggio del Treasure Island e poi, zigzagando tra una disordinata e rumorosa folla, gironzoliamo nei grandi alberghi, senza tralasciare di guardare le vetrine firmatissime di Canal Grande e Piazza San Marco, ricostruiti meravigliosamente, con tanto di gondole e gondolieri, dentro al super hotel Venetian.
Assistiamo alle esplosioni di fuoco nei laghetti con scogli e isolette che si trovano tra il Mirage e il Treasure Island.
C'è una confusione indescrivibile e per un bel po' ce la godiamo, ma quando è ora di cena preferiamo spostarci in un luogo più tranquillo. Recuperiamo l'auto e, guidati dall'infallibile navigatore di Google sul mio iPhone, raggiungiamo uno dei due Black Bear Diner di Las Vegas, dove veniamo coccolati da un cameriere gentilissimo nell'atmosfera quasi casalinga, tipica americana, che è la caratteristica della catena.